Lesignano de’ Bagni: il Giorno del ricordo e della nostalgia (fascista)

da Parmantifascista 2.0

Vorrebbe essere una normale iniziativa per il Giorno del ricordo, quella organizzata e promossa per stasera dall’amministrazione comunale di Lesignano de’ Bagni. In diretta sul canale youtube del Comune, si svolgerà infatti la presentazione del libro “Norma Cossetto Rosa D’Italia”, a cura di Pietro Cappellari. Forse gli esponenti della giunta comunale di Lesignano non si sono informati in modo adeguato sul personaggio in questione: pare proprio di no.
Pietro Cappellari, ricercatore della Fondazione della RSI (la repubblica di Salò, per intenderci) è un fascista dichiarato. Nella sua illustre carriera di studioso, si è distinto per iniziative costituenti una chiara e marcata apologia del fascismo, come la commemorazione a Perugia della marcia su Roma, o le foto che lo ritraggono in camicia nera mentre fa il saluto romano durante un raduno di nostalgici della repubblica di Salò.

E’ davvero auspicabile che l’amministrazione comunale faccia un passo indietro e prenda le distanze da chi si dichiara apertamente fascista, tenuto conto anche del prezzo di sangue che Lesignano de’ Bagni, come altri comuni della nostra provincia, ha pagato durante la resistenza contro il nazismo e il fascismo.
In particolare è bene che l’amministrazione comunale ricordi la medaglia di bronzo concessa al valor militare per attività partigiana in quanto: “Affrontando disagi e pericoli e sopportando il sacrificio di sangue dei propri figli, la popolazione del comune di Lesignano de’ Bagni diede un notevole contributo alla guerra di Liberazione con proprie formazioni partigiane, assistendole moralmente e materialmente. Uniti da sentimenti di ribellione e di reazione alle rappresaglie del nemico, partigiani e popolo attaccarono valorosamente i militari del locale presidio germanico, acquartierato nel Palazzo Municipale, infliggendo loro gravi perdite e obbligandoli a ritirarsi dall’abitato, finalmente liberato dalla loro presenza. – Lesignano de’ Bagni, 8 settembre 1943-25 aprile 1945”.